"Dopo l'opera prima “Superare i conflitti” mi sono accorto che le cose da dire sono tante. La voglia di raccontare è tanta ma, soprattutto, il desiderio di combattere uno stato d'ipocrisia che pervade tutto il modo nelle famiglie in crisi, dei padri alla rivendica di anni di frustrazioni, di madri arroccate su presunti diritti di una maternità in fondo mai negata loro da nessuno, di un modo dei Tribunali fatto a “macchia di leopardo”, dove separarsi a Udine può essere diverso che separarsi a Brindisi".
Esordisce così l'Avvocato Gianni Casale, ideatore del Progetto Anthea e difensore in primis dei minori, sopratutto quando le separazioni dei genitori sono animate da conflittualità. Dopo il suo primo libro in tema, dal titolo "Superare i conflitti. Progetto Anthea", torna con "Il Diavolo veste ... L'Ex", un titolo che letto tutto d'un fiato accende i fari sul temine chiave della Legge (LEX) nel contesto delle separazioni (L'Ex) e fa già da subito intuire la sua caratteristica: un libro crudo, contro ogni elemento che si (mal)frappone tra assistiti, legali e normative.
Il sottotitolo "Separazioni all'inferno" rende l'idea di quanto il percorso separativo sia acceso da un fuoco di emozioni e interessi, che rischia di bruciare gli stessi protagonisti, minori compresi.
Come afferma l'autore:
"Una separazione o un divorzio che coinvolge minori non è certo uno sfratto o un fallimento, è chiaro e intuibile. I livelli di impegno professionale permangono ma l'aspetto emotivo è, o dovrebbe essere, ben presente".
E, sempre nell'introduzione conclude:
"Nell'approcciarmi alla scrittura due sono i sentimenti che mi assalgono: denunciare un sistema ormai consunto e fuori dal tempo o provocare il sistema ad uscire da quell'ipocrisia che poc'anzi richiamavo? O fare entrambi?
Al lettore il giudizio finale".