Nonostante le sue origini risalgano all’inizio del XIX secolo, l’omeopatia continua a rappresentare una delle medicine alternative più in voga, con un mercato dal fatturato non indifferente.
Dagli ultimi dati ISTAT emerge che il 4,1% degli italiani vi ricorra almeno una volta nella vita.
Ma quali sono le origini storiche di questo fenomeno nel nostro Paese? Come arriva l’omeopatia in Italia? Quali sono le sperimentazioni cui viene sottoposta, le dimensioni del dibattito all’interno della comunità scientifica italiana del tempo e le dinamiche alla base del successo della pratica omeopatica?
Il presente studio ricostruisce il percorso dell’omeopatia dalla Germania all’Italia all’inizio dell’Ottocento e contestualizza le dinamiche del suo successo nel panorama politico e culturale del nostro Paese.
Attraverso le prese di posizione di illustri esponenti della comunità scientifica italiana e la ricostruzione delle controversie nate intorno alle prime sperimentazioni, perlopiù non controllate, viene messa in luce l’importanza della complessa questione dell’omeopatia nella storia della medicina del XIX secolo e nel suo percorso di scientificizzazione. Particolare attenzione viene dedicata alle ondate epidemiche di colera come momento di massima espansione della “medicina dei simili” sul nostro territorio e alla sua applicazione in campo psichiatrico, sul finire del secolo. Infine, sono oggetto di considerazione le problematiche legate alla regolamentazione della pratica medica, percorrendo, passo dopo passo, le varie tappe che hanno portato alle norme attuali.
200 ANNI DI OMEOPATIA
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